La tecnica dell'elettroformatura d'oro
L'elettroformatura d'oro rappresenta una tecnica affermata nel panorama dell'industria orafa, il suo successo all'interno del settore è dovuto alla possibilità di poter ottenere gioielli in lega d'oro dalle forme più varie, dalla buona resistenza e dal poco peso. È una tecnica che si compone in molte fasi, in questo breve riassunto, le abbiamo raggruppate in 3.
Creazione delle matrici in lega bassofondente e preparazione
Il gioiello viene progettato dal designer attraverso appositi software, e da questi disegni
vengono realizzazti dei modelli in cera od ottone. Questi modelli vengono poi inseriti in delle
particolari gomme siliconiche, le quali, adattandosi alla forma del gioiello, manterranno
impressa al loro interno la forma del modello inserito.
Una volta estratti i modelli dalle gomme, all'interno di esse risultano gli incavi dei modelli;
a questo punto, le gomme vengono appositamente intagliate e, utilizzando una particolare
centrifuga, viene colata al loro interno una lega bassofondente, che colmerà gli incavi
all'interno delle gomme. Una volta raffreddate, da esse si potranno estrarre delle repliche
in lega bassofondente identiche a quelle in ottone dalle quali si era partiti.
Per poter essere elettroformate, le matrici in lega bassofondente devono prima subire un
trattamento superficiale. Le matrici estratte vengono quindi messe su un telaio che viene
sottoposto a ramatura galvanica completa, in un bagno di rame alcalino.
Elettroformatura
Conclusa la prima fase, si ottiene un telaio di matrici ramate identiche al nostro gioiello.
Questo telaio è pronto per essere inserito all'interno del macchinario di elettroformatura,
il processo è completamente automatico e gestito dal software di pilotaggio; i dati in input
inseriti dall'utente sono quello della caratura desiderata dei gioielli, e quello del peso di
ciascuno di essi. Questi dati vengono elaborati dal sofwtare che gestisce ogni aspetto della
lavorazione: temperatura di lavoro, manovraggio del telaio, corrente galvanica immessa e
tempistica di lavoro. Una volta conclusosi il processo, il telaio potrà essere estratto
e subire le successive lavorazioni.
Vuotatura e finitura dei gioielli
Dopo la precedente fase, il telaio elettroformato subisce un nuovo trattamento di ramatura.
A questo punto, i vari pezzi vengono staccati dal telaio e su di essi vengono applicati
dei fori, i gioielli vengono inseriti in un particolare forno a centrifuga, che permette
di far fuoriuscire la lega bassofondente dai fori, lasciando solamente i "gusci" dei gioielli
vuoti al loro interno. Dopo questa prima vuotatura termica i gioielli vengono trattati in
vuotatura acida, da questa vengono ottenuti i gusci che sono stati elettroformati senza
i due strati di ramatura. A questo punto i gioielli vengono immessi in un forno a nastro per
un secondo trattamento termico, in maniera tale da consolidare la lega formata
elettrochimicamente.
I gioielli sono dunque pronti per dei trattamenti superficiali quali la lucidatura e la
spazziolatura, e poter essere indossati.
Ulteriori informazioni
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ESA s.r.l., con la sua ventennale esperienza nell'elettroformatura d'oro,
vende soluzioni galvaniche di elettroformatura d'oro e di galvanica, inoltre,
attraverso il proprio laboratorio, offre un servizio di consulenza chimica e tecnica
per ogni fase della produzione di elettroformatura d'oro.